Riportiamo di seguito le indicazioni per il Tribunale di Roma, ed un modello di Istanza, che dovrà essere in pdf nativo ed impostato come Atto principale nel redattore, tutto il resto sarà allegato come allegato semplice, compreso il Decreto Ingiuntivo e le eventuali ricevute di avvenuta notifica digitali, nel caso in cui la notifica fosse stata fatta a mezzo PEC.
ISTRUZIONI PER IL DECRETO INGIUNTIVO TELEMATICO e per le richieste di esecutorietà, elaborate dal Gruppo Informatico di Presidenza dell’Ordine degli Avvocati di Roma e dai Responsabili informatici del Tribunale di Roma, sezione VII:
- con D.L. 90/2014 entrato in vigore il 24 giugno 2014 tutte le attività relative ai decreti ingiuntivi a partire dal 30 giugno 2014 sono obbligatoriamente telematiche;
- detto provvedimento riguarda, pertanto, sia i decreti ingiuntivi già emessi che quelli la cui iscrizione è avvenuta dopo il 30 giugno u.s.;
- il DL 90/2014 all’art. 52 ha attribuito agli Avvocati la possibilità di autenticare le copie informatiche, anche per immagine, dei provvedimenti dei giudici, presenti nei fascicoli informatici;
- per i decreti ingiuntivi emessi l’avvocato costituito dovrà stampare dal fascicolo informatico il ricorso monitorio e il relativo provvedimento procedendo all’autentica. In questo caso non sono dovuti i diritti di copia autentica;
- per i decreti ingiuntivi emessi ma non presenti nel fascicolo informatico l’avvocato potrà richiedere a mezzo email all’indirizzo l’inserimento del provvedimento nel fascicolo informatico;
- per i decreti ingiuntivi emessi provvisoriamente esecutivi, in attesa dell’aggiornamento dei sistemi informatici e delle norme procedurali, le copie dovranno essere necessariamente richieste a mezzo email all’indirizzo: ;
- per la richiesta di esecutorietà si dovrà necessariamente procedere a mezzo Processo Telematico, perciò andrà redatta l’istanza (scarica il modello dell’istanza di esecutorietà ex art. 647 c.p.c. oppure il modello dell’istanza di esecutorietà ex art. 654 c.p.c. ) come documento informatico e inserita nella busta cifrata che predispone il Redattore atti;
- in attesa che tutti i Redattori si adeguino alle nuove norme si consiglia l’uso di: A) Richiesta Prima copia esecutiva e, ove non presente, B) Atto non codificato;
- insieme all’istanza l’avvocato avrà cura di inserire il decreto ingiuntivo con le relate in pdf, il certificato di residenza in pdf, la visura camerale, ove richiesta, sempre in pdf;
- a partire dal giorno successivo alla concessione dell’esecutorietà (visibile sul Polisweb) l’avvocato deposita in cancelleria l’originale notificato sul quale andrà apposta la formula esecutiva;
- per quanto non espressamente previsto nella presente comunicazione si rinvia al Protocollo decreti ingiuntivi scaricabile sia dal sito del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma che da quello del Tribunale di Roma.
Esempio di Modello di Relata di Notifica:
http://avvocatotelematico.wordpress.com/modelli-ed-esempi/istanza-esecutorieta-dei-d-i/
Nelle immagini i passi principali per la creazione del deposito con SLpct
ISTRUZIONI PER IL DECRETO INGIUNTIVO TELEMATICO e per le richieste di esecutorietà, elaborate dal Gruppo Informatico di Presidenza dell’Ordine degli Avvocati di Roma e dai Responsabili informatici del Tribunale di Roma, sezione VII:
- con D.L. 90/2014 entrato in vigore il 24 giugno 2014 tutte le attività relative ai decreti ingiuntivi a partire dal 30 giugno 2014 sono obbligatoriamente telematiche;
- detto provvedimento riguarda, pertanto, sia i decreti ingiuntivi già emessi che quelli la cui iscrizione è avvenuta dopo il 30 giugno u.s.;
- il DL 90/2014 all’art. 52 ha attribuito agli Avvocati la possibilità di autenticare le copie informatiche, anche per immagine, dei provvedimenti dei giudici, presenti nei fascicoli informatici;
- per i decreti ingiuntivi emessi l’avvocato costituito dovrà stampare dal fascicolo informatico il ricorso monitorio e il relativo provvedimento procedendo all’autentica. In questo caso non sono dovuti i diritti di copia autentica;
- per i decreti ingiuntivi emessi ma non presenti nel fascicolo informatico l’avvocato potrà richiedere a mezzo email all’indirizzo l’inserimento del provvedimento nel fascicolo informatico;
- per i decreti ingiuntivi emessi provvisoriamente esecutivi, in attesa dell’aggiornamento dei sistemi informatici e delle norme procedurali, le copie dovranno essere necessariamente richieste a mezzo email all’indirizzo: ;
- per la richiesta di esecutorietà si dovrà necessariamente procedere a mezzo Processo Telematico, perciò andrà redatta l’istanza (scarica il modello dell’istanza di esecutorietà ex art. 647 c.p.c. oppure il modello dell’istanza di esecutorietà ex art. 654 c.p.c. ) come documento informatico e inserita nella busta cifrata che predispone il Redattore atti;
- in attesa che tutti i Redattori si adeguino alle nuove norme si consiglia l’uso di: A) Richiesta Prima copia esecutiva e, ove non presente, B) Atto non codificato;
- insieme all’istanza l’avvocato avrà cura di inserire il decreto ingiuntivo con le relate in pdf, il certificato di residenza in pdf, la visura camerale, ove richiesta, sempre in pdf;
- a partire dal giorno successivo alla concessione dell’esecutorietà (visibile sul Polisweb) l’avvocato deposita in cancelleria l’originale notificato sul quale andrà apposta la formula esecutiva;
- per quanto non espressamente previsto nella presente comunicazione si rinvia al Protocollo decreti ingiuntivi scaricabile sia dal sito del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma che da quello del Tribunale di Roma.
Esempio di Modello di Relata di Notifica:
http://avvocatotelematico.wordpress.com/modelli-ed-esempi/istanza-esecutorieta-dei-d-i/
Nelle immagini i passi principali per la creazione del deposito con SLpct