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Antivirus

D.: Non riesco a scaricare il programma SLpct. Il mio antivirus (Norton) infatti rimuove automaticamente il file "setuplspct.exe" che provo a scaricare attraverso il download e mi dice che non è sicuro.

R.: Norton Antivirus (ma anche altri antivirus si comportano nella stessa maniera) rimuove automaticamente SLpct dopo l'installazione; è dunque necessario disabilitare temporaneamente l'antivirus ed aggiungere SLpct tra le eccezioni.

D.: Scaricando il programma del redattore atti Slpct il mio sistema antivirus Avira ha dato il messaggio di allarme.

R.: Purtroppo si tratta di un falso positivo che Avira riconosce come virus anche se in realtà non lo è. Abbiamo contattato la casa produttrice ma per ora senza esito. Può installare il software disabilitando temporaneamente l'antivirus e poi riabilitandolo. Stesso problema anche con Panda Antivirus.

D.: Impossibile aprire SLpct. java.io.IOException:Accesso negato. Impossibile creare il file slpctlog0.log.lck

R.: il problema è dovuto all'antivirus Windows Defender e dovrebbe, dalle impostazioni "Protezione da Virsu e Minacce" di Windows, entrare nelle impostazioni "Protezione Ransomware"/"Gestione protezione ransomware". Cliccando su "Consenti app tramite accesso alle cartelle controllato" dovrebbe cliccare su "Aggiungi app Consentita" e se trova tra le "Applicazioni bloccate di recente" SLpct selezionarlo altrimenti andare a cercare l'applicazione in C:\Program Files (x86)\Evoluzioni Software\SLpct.

 

Visualizzazione e grafica

D.: La schermata di SLpct è piccolissima.

R.: può essere un problema di risoluzione con schermi a DPI elevati e può provare ad eseguire questi passi:
1. Cercare il file javaw.exe normalmente situato in C:\Program Files\Java\jre(version#)\bin.
2. Click destro sul file e poi andare in Proprietà
3. Selezionare il Tab Compatibilità
4 Clicca su Modifica Impostazione DPI Elevati. Visualizza l'articolo completo Visualizzazione DPI elevati Visualizzazione DPI elevati

SLpct si chiude all'improvviso

D.: Quando in SLpct clicco sul pulsante Apri (per aprire una busta già esistente) oppure sul pulsante Imposta (per impostare l'atto principale) il programma si chiude all'improvviso.

R.: Questo problema si è verificato agli utenti che utilizzano Windows 10 e pare che derivi dagli ultimi aggiornamenti (anche se si è verificato solo su alcuni pc); interessa vari programmi che, come SLpct, usano Java. Accade solo nei pc dove è attivato il GodMode (il GodMode è un particolare strumento integrato in Windows che permette un accesso diretto a tutte le impostazioni). Per eliminare il problema in SLpct seguire le indicazioni riportate in questa pagina.

Installazione Java

D.: Salve, volevo chiedere se c’è una soluzione utile per far funzionare SLpct su windows 7 64 bit.

R: Per far funzionare SLpct non è necessario disinstallare Java a 64 bit ma semplicemente installare anche quello a 32. 

Problemi con Vodafone Station

D.: Appena apro SLpct mi compare il seguente messaggio di errore: file "attiavvocatoSchema20151016.tbl": file vuoto.

R.: Probabilmente utilizza la Vodafone Station che blocca l'area riservata del nostro sito dal quale vengono scaricati i certificati giudiziari e l'elenco atti. Può risolvere seguendo le indicazioni riportate in questa pagina.

D.: Appena apro SLpct mi compare il seguente messaggio di errore: Impossibile leggere il file degli uffici C:\User\Pubblic\Document\Slpct\Servizitelematici.xml.

R.: Probabilmente utilizza la Vodafone Station che blocca l'area riservata del nostro sito dal quale vengono scaricati i certificati giudiziari e l'elenco atti. Può risolvere seguendo le indicazioni riportate in questa pagina.

Mac OS

D.:  Errore "File danneggiato". Ho scaricato il software SLpct per Mac. Dopo averlo estratto ed aver cliccato su SLPCT.app per installarlo mi dice che è danneggiato e non può essere aperto. Ho provato a scaricarlo altre volte e a installarlo ma da' sempre lo stesso errore.

R: Per default il Mac accetta solo applicazioni installate da Mac Apple Store. Dovrebbe modificare le opzioni di sicurezza in impostazioni di sistema consentendo il download proveniente da altre fonti. Nello specifico deve andare su Impostazioni/Privacy e modificare la sorgente di installazione delle App mettendo la spunta su “Dovunque”. Qui può trovare il link alle istruzioni. A questo punto l'applicativo si avvierà correttamente. E' fortemente consigliato, una volta scompattato il file, reimpostare la sicurezza originaria.
MAC: problemi con la BusinessKey

D.: Una volta scaricato, installato (sia su HD che su Businesskey) e configurato SLPCT, al momento di firmare la busta e i documenti, il software non riesce a comunicare con la Businesskey. Mi chiede di specificare destinazione e file contenenti i certificati (credo) nonché di specificare uno "slot". Ho trovato diverse indicazioni per la configurazione del lettore di smart card, ma nulla riguardo la Businesskey. Qualcuno può darmi indicazioni utili riguardo il da farsi?

R: Al momento della firma devi semplicemente indicare il percorso per la libreria che consente al programma di riconoscere la tua chiavetta. Clicca qui per leggere le istruzioni su come indicare il percorso.

D.: Non riesco a far funzionare la BUSINESSKEY della Lextel su Mac OS 10.9 . Quando da SLPCT vado a firmare mi chiede la libreria e anche se gli metto a mano la libreria contenuta dentro al pacchetto DikeXLite all'interno della chiavetta mi da errore.

R.: In pratica per far funzionare correttamente la chiavetta è necessario scaricare il file compresso compatibile con il sistema operativo ai seguenti link:
SistemiAppleMacOSX10.5 www.businesskey.it/restoreBK/Mac.zip
oppure
SistemiAppleMacOSX10.6 www.businesskey.it/restoreBK/MacSnowLeopard_OS10_6.zip
poi inserire la chiavetta nella porta USB, rinominarla come "BUSINESSKEY", decomprimere il file scaricato e copiare la cartella MAC dentro la pennetta.
Poi avviare il programma DikeXLite che si trova nella cartella MAC, da opzioni cliccare "prima attivazione" ed inserire PIN e PUK forniti assieme alla pennetta. Dal software redattore, avviare un atto qualsiasi per arrivare al momento firma e dal menu a tendina selezionare il certificato giusto finchè non si riesce a firmare la busta.
Update: Risolto scaricando la versione per il 10.6 ( https://www.firma.infocert.it/.../down.../MacSnowLeopard.zip ), cancellando il contenuto della chiavetta e sostituendolo con quello scaricato. Poi su SLPCT, quando si va a firmare, va indicato a mano il seguente percorso della libreria: /Volumens/BUSINESSKEY/Contents/Resources/libbit4hipki.dylib

D.: Come si configura Thunderbird in ambiente Mac per inviare automaticamente il deposito con SLpct?

R: Con il sistema operativo Mac l'impostazione di default è quella con il client di posta Mail. Per inviare in automatico il deposito con altri client è necessario modificare le impostazioni cliccando sul menu alla voce File e poi alla voce Impostazioni.

D: All'invio del messaggio PEC mi restituisce il segeunte errore java.lang.Exception: 123:234: execution error: Non autorizzato ad inviare eventi Apple a Mail. (-1743)

R: per risolvere la problematica, devono essere annullate le SystemEvents che sono state fornite al sistema.
Dobbiamo aprire il terminale e digitare il comando "sudo Tccutil reset AppleEvents" e inserire la password, sempre nel terminale.

ATTENZIONE: DURANTE LA DIGITAZIONE DELLA PASSWORD NON SI VEDE NIENTE E NON COMPIAIONO I CLASSICI ASTERISCHI

ATTENZIONE PERCHE' QUESTO COMANDO ANNULLA ANCHE altre SyetmEvents.

Rieseguendo SLpct e al momento dell'invio del messaggio PEC, verranno nuovamente fatte le due domande per consentire l'applicazione SLpct, alle quali chiaramente questa volta deve essere risposto ok.
 

Errori Java

D: Errore Java.lang.ExceptionInInitializerError. Dopo la firma degli atti, al momento della creazione della busta, il programma da il seguente errore: “Java.lang. ExceptionInInitializerError”. Vi sarei grato se poteste aiutarmi a risolvere l'inconveniente.

R: Probabilmente l'installazione iniziale delle JCE (Java Cryptography Extension) non è andata a buon fine. Provare ad eseguire manualmente questa installazione eseguendo (con doppio click) il file "SetupJCEPF.exe" presente nella cartella "C:\Program Files (x86)\Evoluzioni Software\SLpct\JCEPFInst". Si sottolinea che per eseguire questo file è necessario essere utente amministratore.
Se dopo aver installato le JCE il problema non si risolve disinstallare java e reinstallarlo.
Errore  java.lang.NoClassDefFoundError

D.:Quando si tenta di generare la busta, restituisce questo codice di errore: "java.lang.NoClassDefFoundError: Could not initialize javax.crypto.JceSecurity". Come risolvere il problema?

R: In questi casi provare a installare "unlimited JCE policy" per il JDK7 (nella cartella "security" di java).
Errore Java.security.KeyStoreException: CriptAquireContextW

D.: SLpct mi blocca al momento della firma dell'atto con il seguente messaggio: Java.security.KeyStoreException: CriptAquireContextW (strProvNameW="Bit4itUniversalMiddleware Provider"):Error 80090019 - The Keyset not defined.

R: Il problema deriva o dalla assenza dei driver del dispositivo di firma e/o dalla errata configurazione in SLpct del percorso del file di libreria.
In entrambi i casi può risolvere seguendo le istruzioni presenti sul nostro sito in una di queste due pagine:
Windows

 

Codice fiscale

D.: Il programma non mi fa andare avanti perché non mi fa inserire il codice fiscale.

R.: Per inserire il Codice Fiscale è necessario inserire i propri dati cliccando in SLpct sul menù alla voce "File" e poi alla voce "Professionisti". Può trovare le istruzioni dettagliate da pag. 19 del manuale in pdf.

Firma

Firma digitale Infocert
D: Qualcuno ha testato già il funzionamento con SLpct della firma digitale Infocert?
R: Centinaia di volte. Se non è stato fatto va anche installato il middleware della chiavetta: per quanto riguarda la Business Key più diffusa a Roma, ovvero quella di Lextel,il file da eseguire è denominato "bit4id_ipki-k4-ccid-ext.exe" e si trova nella cartella "IstallDriver". Sulle pen drive Aruba la corretta installazione avviene eseguendo il file Akutilityinstall.exe che solitamente è posizionato nella cartella "Utility".
Firma di due avvocati
D: E' possibile la firma da parte di due avvocati, quindi con due firme digitali?
R: Per ottenere un atto firmato da due avvocati è necessario inserire il file già firmato e poi rifirmarlo la seconda volta col redattore. Oppure va inserito in Slpct già firmato da entrambi. In quest'ultimo caso è necessario utilizzare un software di firma esterno.
Campo "Slot"
D.: Nella fase finale di apposizione della firma digitale, vi è una finestrella con scritto SLOT e con una numerazione (a tendina) che va da 0 a 9. Qual'è il numero da inserire per completare l'operazione? cosa sarebbe questo slot?
R: Il campo Slot serve nel caso l'utente abbia connesso al pc due o più dispositivi di firma (per esempio due chiavette USB Aruba o altro).
In tal caso dovrà indicare, prima appunto di inserire il pin, di quale dispositivo di firma intende avvalersi.
Se il dispositivo di firma collegato è solo uno, il campo deve essere lasciato vuoto. 
Firma remota
D: Il redattore funziona anche con la firma digitale remota? Grazie
R: Risposta rapida: SI. Sono state implementate le firme remote di Namirial Spa

Invio busta

D.: Una volta formata la busta il programma non procede all'invio automatico ma devo necessariamente entrare all'interno della casella PEC e procedere manualmente all'invio.

R.: SLpct, una volta creata la busta, richiama il client di posta predefinito e crea l'email per il deposito. Quindi è indispensabile configurare il client di posta (Outlook, Thunderbird, ect) se si vuole effettuare l'invio automatico. E' consigliabile configurare la PEC su un client a parte. Qui ci sono le istruzioni di configurazione per la chiavetta Lextel per tutti i client ed una guida passo passo https://www.facebook.com/slpct/posts/605584156193964

D.: Dopo aver cliccato su “Invia deposito” il programma SLpct segnala un errore "java.lang.Exception: la dimensione del file da allegare è superiore al limite consentito da server".

R.: Tale errore, anche se segnalato da SLpct (in quanto il programma riesce a captarlo), NON dipende dal Redattore SLpct, bensì da un limite di Microsoft Outlook 2010 e di Microsoft Outlook 2013 che prevedono una dimensione massima dell’allegato predefinita di 20 megabyte (MB). Il limite è valido sia se si allega un unico file di dimensioni superiori a 20 megabyte (MB) sia se si allegano più file le cui dimensioni totali sommate sono superiori a 20 megabyte (MB). Per verificare che si tratta di un limite di Outlook e non del Redattore SLpct, provi a salvare la busta (cliccando su “Salva busta in” invece che su “Invia deposito”), quindi apra una mail nuova con Outlook, alleghi alla mail la busta appena salvata e clicchi su “Invia” all'interno di Outlook. Per risolvere il problema è necessario o modificare questa impostazione di Outlook o salvare la busta e inviarla da web mail seguendo le istruzioni presenti su questo sito in questo articolo.

D.: Dopo aver cliccato su “Invia deposito” il programma SLpct segnala si chiude e non apre il programma predefinito Thunderbird.

R.: Consigliamo sempre di far fare la verifica e l'eventuale modifica ad un tecnico in quanto la modifica dell'editor di registro è sempre una operazione molto delicata:
1. aprire l'editor del registro di sistema (da Start cliccare su Esegui e scrivere "regedit" senza virgolette);
2. una volta aperto l'editor, nel riquadro a sinistra andare in " Computer\HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows Messaging Substystem".
3. verificare nel riquadro a destra che sia presente un Valore stringa denominato MAPI e che abbia Dati valore = 1
4. Se il valore stringa non è presente è necessario inserirlo; se il valore stringa è presente ma ha Dati valore diverso da 1 è necessario modificare il Dati valore.
oppure salvare la busta e inviarla da web mail seguendo le istruzioni presenti su questo sito in questo articolo.
 

D.: Dopo aver cliccato su “Invia deposito” il programma SLpct segnala si chiude e non apre il programma predefinito Outlook.

R.: Consigliamo sempre di far fare la verifica e l'eventuale modifica ad un tecnico in quanto la modifica dell'editor di registro è sempre una operazione molto delicata:

1. aprire l'editor del registro di sistema (da Start cliccare su Esegui e scrivere "regedit" senza virgolette);
2. una volta aperto l'editor, nel riquadro a sinistra andare in " Computer\HKEY_CURRENT_USER\Software\Clients\Mail".
3. modificare la chiave a "(Predefinito)" a destra con il valore Microsft Outlook

Esito controlli automatici

"Errore E0606 (Messaggio non riconosciuto)"
D: La terza mail dell'esito controlli automatici riporta quanto segue: CODICE:E0606 DESCRIZIONE: Messaggio non riconoscciuto
R: L'errore E0606 viene generato per uno dei seguenti motivi:
1) quando l'oggetto della mail non è corretto (l'oggetto infatti deve contenere la parola DEPOSITO tutta in maiuscolo, uno spazio e del testo libero subito dopo);
2) quando il formato testo della mail è testo HTML e non testo normale;
3) quando il file allegato (il file "Atto.enc", cioè la busta) è stato rinominato e, probabilmente per errore, è stato modificato anche nell'estensione. Anche se rinominato infatti, il file deve mantenere sempre l'estensione ".enc".
Se ha utilizzato in SLpct il pulsante "Invia deposito" l'oggetto della mail sarà stato scritto in automatico dal programma e la busta sarà stata allegata in automatico quindi dovrà verificare solo il punto 2.
Se invece in Slpct ha utilizzato il pulsante "Salva busta in" e ha creato lei la mail di invio è possibile che abbia inserito un oggetto che non rispetta le regole richieste e/o o che il formato delle mail impostato nella web mail o nel programma di posta (tipo Outlook) sia HTML e/o che abbia commesso l'errore di cui sopra relativamente alla busta allegata. In tal caso verifichi pertanto tutti e 3 i punti e rieffettui il deposito.
Per quanto riguarda la creazione manuale della mail (tramite il pulsante "Salva busta in") può trovare tutti i dettagli sul nostro sito in questo articolo.
"L'atto di citazione depositato non è presente tra gli allegati della ricevuta di avvenuta consegna della notifica in proprio, sono necessarie verifiche da parte della cancelleria"
D: Buongiorno,, la terza mail dell'esito controlli automatici riporta quanto segue: "L'atto di citazione depositato non è presente tra gli allegati della ricevuta di avvenuta consegna della notifica in proprio, sono necessarie verifiche da parte della cancelleria". Ho controllato e ho verificato di aver inserito correttamente nella busta la mail di notifica come allegato di tipo "ricevuta di avvenuta consegna (PEC)". Ho verificato poi soprattutto gli allegati della mail di notifica e confermo che questa contiene tra gli allegati anche l'atto di citazione in pdf.
R: Questo errore viene generato a volte anche se il professionista ha inserito correttamente, tra gli allegati della notifica a mezzo PEC, l'atto di citazione e ha inserito nella busta la mail di notifica come allegato di tipo "ricevuta di avvenuta consegna (PEC)". Il problema deriva però dal fatto che l''esito controlli automatici verifica che l'atto di citazione inserito tra gli allegati della notifica a mezzo PEC sia esattamente lo stesso di quello impostato come atto principale. E' pertanto necessario impostare come atto principale lo stesso identico file (già firmato e con la stessa denominazione) inserito tra gli allegati della notifica a mezzo PEC. Per maggiori dettagli consultare anche questo articolo .
"Numero di ruolo non valido: Il mittente non ha accesso al fascicolo. Sono necessarie verifiche da parte della cancelleria."
D.: La terza mail dell'esito controlli automatici riporta il seguent errore: "Numero di ruolo non valido: Il mittente non ha accesso al fascicolo. Sono necessarie verifiche da parte della cancelleria"
R.: L'errore "Numero di ruolo non valido ..." dovrebbe derivare da una delle seguenti ragioni: - il mittente ha inserito un numero di ruolo non corretto; - il mittente ha inserito numero di ruolo corretto ma in un registro sbagliato (per esempio Contenzioso Civile invece di Diritto del Lavoro); - il mittente non ha accesso al fascicolo e deve fare la richiesta di visibilità; - il mittente ha inserito l’ufficio giudiziario sbagliato; - ipotesi molto più rara ma possibile: la cancelleria ha “archiviato” la causa per errore e così il numero di ruolo non viene riconosciuto
"Errore - 1 Documento xml non valido ...."
D.: La terza mail dell'esito controlli automatici riporta il seguente errore: "Documento xml non valido...."
R.: Se ha ricevuto questo tipo di errore probabilmente sta utilizzando una versione non aggiornata di SLpct che utilizza i vecchi schemi ministeriali.Dovrà pertanto scaricare l'ultima versione del programma SLpct dalla pagina di Download e rieffettuare il deposito.

CTU

D.: Il software è utilizzabile anche da parte dei CTU?
R.: Assolutamente sì, dalla versione 1.3 in poi sono abilitati anche i depositi per i CTU. Per maggiori dettagli su come procedere può consultare questo articolo.

Pec

D.: Ho scaricato il programma per redattore atti, ma non ho ancora acquistato la chiave usb per firma digitale. Intanto, posso configurare comunque la mia attuale PEC con tale programma? E come devo fare? grazie!
R.: La PEC non si configura nel programma. SLpct richiama il client di posta predefinito (Outlook, Thunderbird o altro) e crea l'email. Quindi deve configurare il client di posta esternamente al redattore SLpct così da poterlo usare indipendentemente dal redattore stesso.

Richiesta sorgenti

D.: Salve, cosa bisogna fare per avere i sorgenti di SLpct?
R.: Per avere i sorgenti SLpct è necessario inoltrare una richiesta inviando una mail a .

Tribunale virtuale

D.: Ho installato SLpct... ed è favoloso..... Vorrei, però, provarlo...... esiste un Tribunale Virtuale? O, comunque, un modo per testare la funzionalità?
R.: Il tribunale virtuale non è disponibile per i privati ma solo per le software house accreditate.

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